Nuova Riveduta:

Giona 1:7

Poi si dissero l'un l'altro: «Venite, tiriamo a sorte e sapremo per causa di chi ci capita questa disgrazia». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona.

C.E.I.:

Giona 1:7

Quindi dissero fra di loro: «Venite, gettiamo le sorti per sapere per colpa di chi ci è capitata questa sciagura». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona.

Nuova Diodati:

Giona 1:7

Poi si dissero l'un l'altro: «Venite, gettiamo le sorti per sapere a causa di chi ci è venuta addosso questa sciagura». Così gettarono le sorti e la sorte cadde su Giona.

Riveduta 2020:

Giona 1:7

Poi dissero l'uno all'altro: “Venite, tiriamo a sorte, per sapere per causa di chi ci capita questa disgrazia”. Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona.

La Parola è Vita:

Giona 1:7

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Giona 1:7

Poi dissero l'uno all'altro: 'Venite, tiriamo a sorte, per sapere a cagione di chi ci capita questa disgrazia'. Tirarono a sorte, e la sorte cadde su Giona.

Ricciotti:

Giona 1:7

E dissero gli uni ai loro compagni: «Venite, tiriamo le sorti, vogliam sapere per causa di chi ci sia venuta questa disgrazia?». E tirarono le sorti, e la sorte cadde sopra Giona.

Tintori:

Giona 1:7

Poi si dissero l'un l'altro: «Venite, gettiamo le sorti, per sapere da chi ci viene questa sciagura». Gettate le sorti, la sorte cadde sopra Giona.

Martini:

Giona 1:7

Indi dissero l'un uomo all'altro: Venite, e tiriamo le sorti per sapere donde venga a noi questa sciagura: e tirarono a sorte, e la sorte cadde sopra di Giona.

Diodati:

Giona 1:7

Poi dissero l'uno all'altro: Venite, e tiriamo le sorti, e sappiamo chi è cagione che questo male ci è avvenuto. Trassero adunque le sorti, e la sorte cadde sopra Giona.

Commentario abbreviato:

Giona 1:7

4 Versetti 4-7

Dio mandò un inseguitore dietro a Giona, persino una potente tempesta. Il peccato porta tempeste e burrasche nell'anima, nella famiglia, nelle chiese e nelle nazioni; è una cosa inquietante, fastidiosa. Dopo aver invocato l'aiuto dei loro dèi, i marinai fecero il possibile per aiutarsi da soli. Oh, se gli uomini fossero così saggi per le loro anime, e fossero disposti a rinunciare a quelle ricchezze, a quei piaceri e a quegli onori che non possono conservare senza far naufragare la fede e la buona coscienza, e rovinare le loro anime per sempre! Giona dormiva profondamente. Il peccato è stupefacente e dobbiamo stare attenti che in qualsiasi momento il nostro cuore non si indurisca a causa della sua ingannevolezza. Che cosa significa che gli uomini dormono nel peccato, quando la parola di Dio e le convinzioni della loro coscienza li avvertono di alzarsi e invocare il Signore, se vogliono sfuggire alla miseria eterna? Non dovremmo forse avvertirci a vicenda di svegliarci, di alzarci, di invocare il nostro Dio, se è vero che ci libererà? I marinai conclusero che la tempesta era un messaggero della giustizia divina inviato a qualcuno su quella nave. Qualunque male si abbatta su di noi in qualsiasi momento, c'è una causa per esso; e ognuno deve pregare: "Signore, mostrami perché sei in conflitto con me". La sorte è toccata a Giona. Dio ha molti modi per portare alla luce peccati e peccatori nascosti e per rendere manifesta quella follia che si pensava fosse nascosta agli occhi di tutti i viventi.

Riferimenti incrociati:

Giona 1:7

Giudic 7:13,14; Is 41:6,7
Gios 7:14-18; Giudic 20:9,10; 1Sa 10:20,21; 14:41,42; Est 3:7; Sal 22:18; Prov 16:33; Mat 27:35; At 1:23-26; 13:19
Gios 7:10,13; 22:16-20; 1Sa 14:38,39; Giob 10:2
Nu 32:23; Gios 7:18; 1Co 4:5

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata